Il surrealismo delle origini amava mescolare il familiare e l’estraneo in una suggestiva combinazione che produceva, per l’appunto, un effetto “surreale”. Ecco, è un po’ così, per un mantovano, visitare Ferrara, che forse è la città più simile a Mantova tra quelle che la circondano. Per chi ha voglia di scoprire una Ferrara “familiare ed estranea” allo stesso tempo c’è una bella guida che vi consiglio e che ha scritto l’amica Elisa Donin
Qui trovate tutte le informazioni: http://www.libreria-odos.it/ Cito le parole di Elisa: c'è chi immagina Ferrara grigia di nebbia e rossa di mattoni, o malinconica come una fotografia virata in seppia. Invece è piena di colori vivaci, come una fetta di zuppa inglese.
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